Lui che in campo aveva tre occhi e sapeva in anticipo i movimenti dei campagni, si diceva che avrebbe avuto un grande successo come guida tecnica. Ma non tutte le favole hanno un lieto fine. Così, dopo aver tentato l’avventura in Inghilterra sulle panchine di Chelsea e Newcastle, Gullit decide di tornare in patria, dove gli vengono assegnate prima le giovanili della nazionale olandese e infine la grande occasione al Feyenoord nel 2004.
Ma anche in Olanda qualcosa non va, Gullit non riesce a far girare la squadra come vorrebbe così lascia la guida tecnica a Koeman. Poi arriva il cambio di continente: nel 2007 Gullit viene contattato dai Los Angeles Galaxy dove accetta subito. Vola così in America dove, dopo un anno senza molti successi, si dimette per sbarcare in Russia dove anche lì a sua volta, dopo risultati catastrofici, nel giugno 2011 viene esonerato.
E in occasione del suo 50esimo compleanno, il campione olandese ha concesso un’intervista a UEFA.com dove ha dichiarato ancora, dopo più di vent’anni, il suo amore per i colori rossoneri ricordando quella splendida serata di maggio che portò il Milan sul tetto d’Europa nell”89: “La cosa che mi ricordo di più è quando siamo arrivati allo stadio. Era un mare di bandiere rossonere. Era difficile arrivare agli spogliatoi. Una sensazione fantastica. Il Nou Camp era pieno di tifosi del Milan”. Gullit fa anche il punto sul Milan di Allegri, indicando la strada che può fare in Champions League: “Si tratta di una squadra molto giovane. Hanno già perso la prima partita in casa, hanno bisogno di tempo. So che si tratta del Milan, so che si tratta di una squadra giovane, quindi sostenetela come potete“.
Alti e molti bassi, dunque, per la carriera di Ruud Gullit come allenatore. Ma come giocatore non si discute. Lui che, insieme al Milan, ha vinto 3 Scudetti, 3 Supercoppe italiane, 2 Coppe dei Campioni, 2 Supercoppe europee e 2 Coppe Intercontinentali, senza dimenticare lo spendido Pallone d’Oro del ’87. Gullit spegne così le sue 50 candeline ancora in cerca di una panchina, ma con il ricordo ancora fresco delle gioie con la maglia rossonera. Non ci resta che augurarti buona fortuna Ruud e, come di consueto, tanti auguri mister!
This post was last modified on 1 Settembre 2012 - 19:40