L’allenatore italiano vuole fare la storia e non vede l’ora di scendere in campo europeo: “L’obiettivo primario dell’anno prossimo sarà quello di vincere per la terza volta di seguito il campionato, traguardo che non ha ancora raggiunto nessuno. In Champions League diremo la nostra, ma il girone non è semplice: insieme ad Anderlecht e Malaga lotteremo fino alla fine. Milan a parte le altre squadre più o meno si equivalgono“. Poi ancora sui rossoneri: “Penso che il Milan sia il vero favorito nel girone, si è ringiovanito ma continua ad avere grandi giocatori e un grande allenatore. E’ un gradino sopra per la storia che lo accompagna. Hanno preso Pazzini che era l’uomo che gli serviva; così come Zapata”.
Ma il passaggio più curioso dell’intervista Spalletti lo regala svelando un retroscena di qualche anno fa, complici proprio il Milan e Galliani: “In passato sono stato sedotto ed abbandonato da Galliani… Mi chiamò e mi promise di volermi affidare presto la panchina rossonero, salvo poi chiedermi di liberarlo dall’impegno preso, che feci senza problemi. Dopodiché ho continuato ad allenare come faccio da anni”. Infine sulla Nazionale di Prandelli: “E’ un’Italia giovane e promettente, Prandelli sta facendo un buon lavoro. Per il campionato, invece, dico Juve. E’ la squadra più forte e con più cambi, in più ha un valore aggiunto come Pirlo. Stramaccioni? Mi piace molto”.
This post was last modified on 5 Settembre 2012 - 02:09