Qual è il clima intorno a quest’Italia?
“C’è tanta voglia di fare bene. Ci siamo radunati ieri, da oggi pomeriggio siamo a Gallipoli per preparare i due impegni. Pensiamo solo a queste due gare, tentando di dimenticare i club. In ballo abbiamo la qualificazione, che è un obiettivo troppo importante per poterci distrarre”.
Per lei saranno le prime partite ufficiali sulla panchina dell’Under-21, quali sono le sensazioni?
“Sto affrontando quest’avventura con grande entusiasmo, consapevole che mi è stata proposta un’occasione unica, che rappresenterà un’esperienza fondamentale per la mia carriera. E’ un qualcosa che mi arricchirà tantissimo”.
Qual è l’attuale qualità dei giovani calciatori italiani rispetto alle nostre concorrenti?
“In linea di massima il livello è elevato, ma bisogna dimostrarlo sul campo. Vedremo”.
Tra i convocati spiccano due milanisti, De Sciglio ed El Shaarawy. Due punti fermi?
“Sono giocatori di sicuro affidamento, ma qui ci sono venticinque ragazzi che devono lottare per guadagnarsi il posto. Mattia e Stephan devono confermare quanto hanno fatto vedere in questi mesi al Milan”.
De Sciglio è passato in pochi mesi dalla Primavera a titolare in Prima Squadra. E’ rimasto impressionato anche lei da questa crescita?
“Si è guadagnato tutto quello che ha ottenuto. Lui ed El Shaarawy sono due ragazzi a posto, che hanno saputo sfruttare le occasioni. Sono convinto che continueranno a farlo, al Milan e qui in Nazionale”.
Sabato scorso nel Milan titolare c’erano in campo dieci italiani su undici. Quale messaggio ne ha tratto?
“Vedo una società seria e attenta ai giovani e al nostro calcio”.
This post was last modified on 4 Settembre 2012 - 11:18