La rivoluzione estiva che ha colpito la Primavera è stata notevole: la squadra che l’anno scorso è riuscita ad arrivare sino alle semifinale delle Final Eight è stata tutta smantellata e prestata per l’Italia alla ricerca di esperienza e continuità. La rosa messa a disposizione di Dolcetti è un gruppo formato da moltissime grandi promesse, che però devono ancora dimostrare tutto il loro valore. I veterani, cioè i classe ’93 che rappresentano i fuori quota che dovrebbero essere le linee guide per i nuovi arrivati in Primavera, non sono ancora scesi in campo: chi per infortunio (nella seconda giornata con l’Hellas Verona), come Filippo Lora, capitano e luce di questa questa squadra, chi per panchine in prima squadra come Prosenik e Ganz. Tutto questo a discapito di una squadra Primavera che fatica a ingranara la marcia giusta.
L’Inter, la vera antagonista del Milan per la conquista del girone B (attenzione all’outsider Bologna e alle certezze Varese e Atalanta) ha iniziato il campionato con tre vittorie in altrettante partite, e non intende fermarsi. Starà a Dolcetti trovare la quadratura del cerchio, la giusta alchimia per far rendere al massimo una squadra che potrebbe, finalmente, consacrare un piano di lavoro appurato alla formazione di giovani promesse prodotte dal settore giovanile rossonero. Allora, buon lavoro mister.
This post was last modified on 11 Settembre 2012 - 14:03