Grande potenza fisica e visione di gioco da veterano, la prestazione di Petagna di sabato contro il Varese è stata di qualità ed intelligenza. Corsa fin sul fondo e assist al bacio a Di Molfetta per il 2 a 0 che si è limitato a spingerla dentro; poi conclusioni pericolose e anche una traversa clamorosa nella ripresa. L’attacco ha fisico e centimetri (186!), merito anche suo e delle grandi doti, quasi eccessive per la categoria. Un bomber completo e voglioso di mettersi al servizio della squadra e di crescere.
Nato a Trieste 17 anni fa, Talenticalcio.it ci ricorda come Petagna sia in realtà un nipote d’arte. Il nonno è stato il quinto calciatore per numero di presenze nella Triestina, collezionando ben 274 presenze tra gli anni ’50 e ’60, e diventando di conseguenza una delle bandiere del club giuliano. Nonno Francesco non è l’unico sportivo all’interno della famiglia Petagna. Oltre a lui infatti, possiamo annoverare anche il padre (direttore sportivo), la madre (istruttrice di nuoto) e per finire il fratellino più piccolo (attualmente in forza al settore giovanile dell’Unione). Andrea Petagna inizia a dare i primi calci al pallone nella società dilettantistica del Domio. Prima di approdare al Milan, dove ci auguriamo possa scrivere una storia da ricordare.
Twitter: @Chrisbad87
This post was last modified on 24 Settembre 2012 - 16:23