Eppure il reparto offensivo era forse quello che preoccupava meno i tifosi rossoneri. Sulla carta, Robinho, Pato, El Shaarawy, Pazzini, Bojan e il giovane Niang, offrivano diverse soluzioni offensive al tecnico. Tralasciando la fragilità tragicomica del Papero e la comprensibile immaturità del giovane francese, era lecito aspettarsi un impiego massiccio di Pazzini, prima vera punta di ruolo e un utilizzo costante del talentuoso Faraone. Non era al contrario pronosticabile, alla fine del mese di settembre, un totale di mezz’ora circa di presenze per Bojan Krkic. Lo spagnolo, prodotto di qualità della Masia Blaugrana, è stato fortemente voluto da Allegri, tuttavia Max ha per ora preferito schierare giocatori con caratteristiche diverse dalla sue. Ci si aspettava di vederlo di più, a maggior ragione dopo l’infortunio di Robi e le prestazioni poco convincenti del Boa come mezzapunta. Misteriosamente invece per Bojan, solo scampoli di partite, per di più quasi sempre compromesse.
Le caratteristiche del nuovo 22 rossonero, si sposano perfettamente con le necessità palesate dalla squadra. Qualità, tecnica e rapidità sono ingredienti fondamentali per tornare a dare un pizzico di imprevedibilità alle azioni offensive del Milan. Concedergli fiducia potrebbe anche far tornare il buon umore ad un incupito San Siro. Le tensioni, le ansie, le preoccupazioni dei tifosi, potrebbero esser alleviate dal sorriso sincero e pulito di un campioncino pluridecorato, che ha tutte le carte in regola per diventare una stella presente e futura. Chissà che oggi (non sembra) il Mister (in tribuna) non gli conceda finalmente 90 minuti.
This post was last modified on 26 Settembre 2012 - 13:30