Deve pesare quella maglia numero 8, ereditata in estate da Gattuso, perché ad un tratto la grinta e gli inserimenti di Antonio Nocerino hanno iniziato a calarare di frequenza e intensità. La stagione 2011-12 ad alti livelli e 11 gol stagionali, l’Europeo vissuto da co-protagonista come centrocampista da inserire a gara in corso. Insomma, un anno calcistico, come spesso ha ricordato l’ex 22, da incorniciare anche se senza trofei.
Ora però viene il difficile. Senza Ibra che apre gli spazi per i centrocampisti, senza Thiago Silva che copre qualche buco di troppo la stagione del “Noce” non è iniziata come ci si sarebbe aspettati. Un rigore procurato ai danni del Milan, per un’ingenuità. Tanta voglia ma poca sostanza. E i detrattori incominciano a spuntare nuovamente fuori.
Il napoletano però non si arrende. Dopo l’esclusione contro il Cagliari sembra aver convinto Allegri a ridargli la sua maglia da titolare. I rossoneri hanno bisogno del loro centrocampista bomber. E chi meglio di colui che fece spaventare i 90mila del Camp Nou o che concesse il vantaggio contro la Juvenuts? Iniziò tutto dalla tripletta di San Siro, proprio contro il Parma, chissà che questa sera Noce non possa ri-cominciare dal gialloblù.