Prosegue l’appuntamento di SM con il milanista dei milanisti, il cronista dei cronisti, Tiziano Crudeli! Potete inviare le vostre domande a Tiziano all’indirizzo q.e.i.m@live.it.
Partirei con un commento sul caso Niang.
Certo, è un ragazzo giovane, però bisogna cercar di inquadrarlo al più presto. Rendersi conto di poter giocar nel Milan può far perder il contatto con la realtà, sta alla società riportarlo subito coi piedi per terra. I giovani hanno assolutamente bisogno di qualche scapaccione, ovviamente metaforico, per non perder di vista la realtà.
Sempre più spesso si parla di dissapori tra Galliani e Allegri: lei come la pensa a riguardo?
Ci possono esser state delle divergenze, tutti noi abbiamo avuto perplessità in alcune situazioni, ma non vuol assolutamente dire che la frattura sia insanabile. Tutto può esser ricomposto o ricomponibile, molto dipenderà dai risultati.
Che Milan si aspetta nella prossima gara interna contro l’Atalanta?
Mi aspetto un processo di crescita: a Bologna Pazzini era stato bravissimo a sfruttare tre occasioni e a portarci la vittoria, ma ora sono necessari anche il gioco, l’intensità, il ritmo, l’aggressività. Poi aspetto i tre punti, ovviamente.