“Quella lista è sbagliata, abbiamo un monte di 100 milioni e rotti e non di 120; quindi hanno arrotondato per eccesso, ma voglio bene alla Gazzetta dello Sport quindi non mi metto a scrivere delle lettere”. A suffragio del nostro discorso arrivano le parole di Adriano Galliani che, quest’estate, ha operato tagli netti, nettissimi.
La situazione economica é nettamente migliorata, grazie a una drastica politica di contenimento dei costi e riduzione delle spese: cessioni illustri e addii preventivati. A naso, possiamo dire che il rosso di bilancio che Berlusconi si era rassegnato a ripianare al termine di ogni stagione ora non rappresenterà più un problema: annualmente, si attestava sui 65/70 milioni di euro. Proprio la cifra che si è andati a risparmiare dagli stipendi. Il Milan chiuderà il prossimo bilancio, rebus sic stantibus, in pareggio, se non addirittura in attivo. Il club potrà ora riprogrammare con maggiore serenità anche il mercato.
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This post was last modified on 13 Settembre 2012 - 19:19