Partiamo con il terzino, davvero maturato e sempre più spavaldo ogni giornata che passa. Intelligente nel tenere la posizione, sa poi proporsi con continuità in fase di spinta e si sta distinguendo per personalità e spirito d’iniziativa. Il suo, si sa, è uno dei ruoli più duri e dispendiosi a livello di corsa ed energia: Mattia a Bologna lo ha interpretato magnificamente, riuscendo a superare le difficoltà iniziali (dalla sua parte, ricordiamo, transitava un certo Diamanti …) e risultando uno dei migliori in campo. Niente male, davvero niente male.
Il nostro Faraone, invece, è apparso un po’ più in difficoltà in queste prime uscite ufficiali, ma nessuno appare davvero preoccupato. Non si discute di certo un campione in erba per un momento di appannamento o di scarsa vena. Tutti noi sappiamo quanto vale, tutti noi lo aspettiamo e siamo convintissimi del fatto che questa più che mai potrà essere la stagione della sua consacrazione definitiva. Nei giorni scorsi Tiziano Crudeli, nel corso del consueto appuntamento settimanale con SM, ha chiesto fiducia per questo piccolo, grande campione: noi, dal canto nostro, non abbiamo alcun tipo di dubbio nel concedergliela.
This post was last modified on 7 Settembre 2012 - 19:01