Il Santos, proprietario del 45% del cartellino, preferirebbe di gran lunga il trasferimento al Gremio, ancora meglio se dovesse arrivare un’allettante proposta dall’estero; il 55% restante è invece in mano al gruppo DIS Esporte che spinge invece verso l’approdo al San Paolo per chiare ragioni finanziarie e di immagine. L’affare sembra fattibile per una cifra intorno ai 7 milioni di euro e Gremio e San Paolo restano alla finestra in attesa di notizie. Intanto Paulo Henrique fa sapere che tra i due tricolor preferirebbe quello paulista, nonostante sia una diretta rivale e riconosciuta antagonista del suo Santos.
Milan a bocca asciutta quindi, il talento brasiliano ha annullato l’approdo nel vecchio continente. Problemi di appeal? Da qualche anno ormai molti giocatori brasiliani preferiscono altre mete dall’Italia, e spesso la loro scelta ricade nel rimanere nella loro nazione: col mondiale alle porte, un’olimpiade da preparare e un progresso economico in costante ascesa, il Brasile sta diventando la nuova frontiera del calcio e dello sport in generale. Si potrebbe discutere sulla qualità della vita, certo, ma chi andrebbe a lavorare all’estero quando sa che il vero business ce l’ha in casa?
This post was last modified on 14 Settembre 2012 - 17:48