“Non sono un gran sostituto, tutti vorrebbero giocare ogni minuto di ogni partita. I fischi contro il Valencia? Sono convinto di aver giocato bene quella partita”: ecco lo sfogo di Fabregas da Radio Marca. Uno sfogo urlato al mondo che ha fatto subito drizzare le orecchie ai maggiori esperti di mercato: è cresciuto nella cantera del Barcellona, ha inseguito per molti anni il club blaugrana e adesso che ci è arrivato vuole riandarsene. Il pensiero di Fabregas però ha un’altra sfumatura: la concorrenza, soprattutto dopo il cambio in panchina Guardiola-Vilanova e l’arrivo di Song in mezzo al campo, è aumentata. Concorrenza che, a volte, può sfociare nel malcontento di qualche giocatore al primo periodo oscuro della stagione. E allora ecco che le parole di Fabregas vengono riprese come un campanello d’allarme, e da Barcellona parte il domino: prima Madrid, poi Londra, Manchester fino a tornare verso sud passando per Monaco e Milano. Dove Galliani sente la notizia e se la ghigna.
Nella giornata di ieri sono arrivate così le obbligatorie smentite del giocatore che ribadisce di voler “terminare la carriera al Barca, non ho fatto tutti questi sforzi per tornare solo un anno, ma per chiudere qui. Tutto quello che si dice su di me è esagerato, -continua il centrocampista a Radio Catalunya-, incluse alcune illazioni uscite sulla stampa”, svegliando tutti i tifosi rossoneri dal sogno-Fabregas. Vedere il centrocampista spagnolo con la maglia rossonera rimane, per adesso, solo un sogno. Un bellissimo sogno che aspetta di avverarsi.
This post was last modified on 8 Settembre 2012 - 03:39