Una volta demolito il Liechtestein, dopo avere messo a segno una doppietta, Stephan El Shaarawy ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
La prima domanda del colloquio ha riguardato la posizione che predilige e il fatto che Devis Mangia l’abbia utilizzato come esterno d’attacco nel 4-3-3, mentre Allegri preferisce schierarlo da seconda punta. Questa, in merito, la risposta di El92: “Già nel Padova giocavo largo a sinistra, partendo a metà campo. Prediligo iniziare l’azione da lontano. Nel ruolo di esterno, mi esprimo meglio. E poi nel 4-3-3 mi trovo a meraviglia“. Che si tratti di un messaggio, in codice, a Max? Sta di fatto che, viste le esigenze tattiche del Milan, Stephan deve accontentarsi di gravitare attorno al centravanti di turno e lavorare con impegno, professionalità e spirito di sacrificio. Ecco allora che il faraone ha deciso, nel corso dell’intervista, di correggere la mira: “Per le mie caratteristiche, preferisco muovermi da esterno e accentrarmi per liberare il tiro. Ma Allegri ha le sue necessità. Sarò sempre pronto a seguire le sue indicazioni. A me basta avere una maglia e andare in campo“.
La conversazione si è conclusa con dichiarazioni riguardanti l’incontro disputato con la maglia dell’Under 21 e i vantaggi che la chiamata di Mangia ha comportato: “La partita non aveva storia, eppure, siamo riusciti a sfruttarla per continuare a crescere. La nazionale Under 21 mi consente di arricchirmi a livello tattico“. Che dire, prima di terminare, Stephan ha lanciato un’altra frecciata al nostro mister. E sì che Allegri, al quinto anno di Serie A, possiede più esperienza dell’ex allenatore del Palermo, risultati ottenuti docent…