Chi l’ha visto nelle ultime ore e l’ha sentito parlare di Milan non l’ha descritto come sereno. Tutt’altro. Silvio Berlusconi è una furia contro Massimiliano Allegri. Al punto che, secondo quanto scrive il Corriere dello Sport di oggi, appena fresco di stampa, l’ex premier avrebbe voluto cacciare il tecnico subito dopo la gara di martedì contro l’Anderlecht.
Durante l’ormai celebre telefonata con Adriano Galliani il patron rossonero è stato convinto dal suo fidato amministratore delegato a pazientare ancora qualche giorno. La sensazione è che siamo davvero ai titoli di coda e che la partita di Udine possa cambiare poco. D’altronde la prova offerta in Champions è stata definita “vergognosa” dal Cavaliere conversando con alcuni amici tifosi.
Dal canto suo il tecnico toscano starebbe già studiando le mosse. Dopo l’Anderlecht Allegri si sarebbe visto a cena col procuratore Alessandro Moggi. Il manager non avrebbe scartato l’ipotesi delle dimissioni (forzate o meno) con stipendio garantito fino al prossimo 30 giugno e rinuncia al successivo anno di contratto.
Con o senza Allegri in panchina, Silvio Berlusconi sta accarezzando un’idea suggestiva per tutto il popolo rossonero: ritagliare a Paolo Maldini un ruolo nel Milan. Secondo il collega Furio Fedele del Corriere dello Sport, l’ex capitano svolgerebbe una funzione di supporto psicologico e comportamentale. Per quanto riguarda la panchina si starebbe pensando solo a Mauro Tassotti con il ritorno di Daniele Tognaccini alla guida dei preparatori atletici e Valerio Fiori allenatore dei portieri con Beniamino Abate. Fuori con Allegri, in caso esonero, andrebbero Simone Folletti e Marco Landucci.