“Non riesco ancora a valutare la forza del Milan dopo la perdita dei due giocatori migliori, ma è fatale che ne risenta parecchio – ha spiegato l’allenatore di Pieris -. Boateng sarà un fattore importante e aggiungo che De Jong è stato un buon acquisto. Direi che Allegri deve a tutti i costi partire bene in casa con l’Anderlecht, perché i belgi lontano da Bruxelles perdono parte delle loro qualità, e poi andare a San Pietroburgo usando molta cautela”. Già, lo Zenit è una delle squadre che il tecnico conosce meglio visti i suoi nuovi impegni in terra russa: “Dà sette giocatori alla mia Nazionale, che si è appena rinforzato con due campioni come Hulk e Witsel, e cui Spalletti ha dato un’identità tattica molto evoluta. Voglio dire che la difesa del Milan si troverà una sola punta da marcare, Kerzhakov, ma quattro o cinque incursori capaci di lanciarsi in area tutti assieme”.
Sullo scudetto, invece, Capello vede Napoli e Roma più avanti del Milan: “La Juve è candidata a succedere a se stessa in Italia, e le sue rivali principali mi sembrano Napoli e Roma più delle milanesi. Non è che Milan e Inter non mi convincano. È che un ricambio generazionale così pronunciato richiede tempo per venire assorbito. Le milanesi hanno iniziato un cammino, vediamo con quale determinazione sapranno percorrerlo.
Infine, una carezza ad Alessandro Del Piero per una riflessione più generale sul Made in Italy calcistico: “È una bella idea per un ragazzo deciso a conoscere il mondo. Via dalle balie casalinghe, non mi stanco di ripeterlo, è così che stiamo crescendo, noi italiani del pianeta calcio. È così che siamo diventati ovunque i professionisti più ricercati”.
This post was last modified on 13 Settembre 2012 - 11:05