Unanimemente definito, insieme ad El Shaarawy, il migliore in campo del Milan contro il Cagliari, Daniele Bonera nell’immediato post-partita di San Siro aveva già la testa a Parma. Non solo per i suoi trascorsi (più di 130 gare ufficiali in gialloblù in 4 stagioni, al Parma prese l’eredità di Cannavaro), ma per la serietà e la consapevolezza del momento che Daniele coltiva in ogni momento di questa stagione.
Incaricato di “svezzare” Acerbi e Zapata, i due nuovi centrali rossoneri, Bonera è partito titolare in 5 partite ufficiali del Milan in questa stagione: Sampdoria, Bologna, Atalanta, Anderlecht e Cagliari. Risultato: 3 soli gol subiti dal Milan, di cui uno solo su azione in movimento, quello di Cigarini contro l’Atalanta. Per il resto, un rigore e un calcio d’angolo. Daniele lo sa ma non si compiace. Pensiamo alla squadra e a riconquistare i tifosi, è il suo chiodo fisso.
Nello spogliatoio di Milanello, Bonera comunica, si raccomanda e raccoglie confidenze. Sprona Boateng, coccola e pungola El Shaarawy, condivide con Abbiati e Ambrosini il ruolo di memoria storica della squadra. Domani sera al Tardini, ci sarà bisogno della sua saggezza e della sua freddezza.
(Fonte: acmilan.com)