Sul fatto che ci sia stata la lite i dubbi non sussistono più. Sui toni del diverbio le ricostruzioni sono po’ discordanti, soprattutto nei toni. Ma tant’è. Massimiliano Allegri e Filippo Inzaghi, alla presenza del Responsabile del Settore Giovanile del Milan, Filippo Galli, non se le sono mandati a dire nel corso della visita del tecnico della Prima Squadra mercoledì scorso al Centro Sportivo Vismara.
Secondo il Corriere della Sera, ad esempio, Allegri e Inzaghi si sono evitati a lungo. Fin quando l’ex bomber è uscito dagli spogliatoi e ha incrociato l’allenatore toscano, che a sua volta avrebbe subito tuonato: “Non hai nemmeno il coraggio di guardarmi in faccia, non sei un uomo”. E ancora un rimprovero di parlare troppo con la stampa: “Piantala, sennò vengo a prenderti”. Da qui parole grosse, da “bollino rosso” secondo la Gazzetta dello Sport. Con Inzaghi rancoroso con le parole al punto da affermare: “Se ho smesso col calcio è per colpa tua”. La Gazza parla anche di un Filippo Galli in versione bodyguard, con l’onere di separare i due prima che venissero alle mani.
La Stampa, invece, riferisce proprio i presunti insulti: “Pezzo di m….”, “Non esisti”, “Sei un uomo senza c…..”. Furio Fedele sul Corriere dello Sport parla proprio di Inzaghi stupito nel trovarsi davanti Allegri, che a sua volta sarebbe andato a cercare lo scontro col suo possibile successore. E aggiunge lo stupore e l’amarezza di Barbara Berlusconi dopo aver appreso l’episodio. Repubblica afferma che le parolacce siano voltate davanti ai ragazzi e ai genitori, ma molte testimonianze escludono questo particolare. Tuttosport, infine, conferma la ricostruzione e aggiunge un particolare relativo a Silvio Berlusconi che avrebbe offerto la panchina a Rino Gattuso. Ma l’ex centrocampista rossonero avrebbe declinato l’invito con un “No, grazie”. Ringhio, d’altronde, era già stato corteggiato da Adriano Galliani lo scorso maggio, come riferisce oggi Cristiano Ruiu nella sua rubrica “Boateng a tutti” su SpazioMilan.