Sul gol di Galloppa, arrivato quando il Milan sembrava avere in pieno possesso la gara, Allegri non cerca alibi: “Sulla punizione la palla è passata sotto e quando ci sono questo tipo di punizioni era facile capire che avrebbe tirato sotto, glielo avevo detto. Abbiamo avuto tante palle gol ma non siamo riusciti a chiudere la partita: sull’azione del gol bisognava magari fare fallo a centrocampo”. Quarto gol in tre partite: il momento magico di El Shaarawy sembra non fermarsi. “El Shaarawy è un giovane, – commenta il tecnico sul Faraone -, è normale che abbia una crescita, soprattutto adesso che sta facendo gol e sta giocando con continuità. E’ veloce, è resistente, è normale che abbia voglia di recuperare palloni e dare una mano anche in fase difensiva. Sta crescendo molto, come De Sciglio: con i giovani è così, bisogna saperli aspettare. Ogni tanto hanno un picco e altre volte un momento down. E’ una crescita normale, bisogna saperli aspettarli”.
“Montolivo, – conclude Allegri -, ha giocato tre partite dopo l’infortunio e non volevo rischiarlo anche in previsione di mercoledì con lo Zenit; Robinho era fuori da un mese, non potevo metterlo dal primo minuto. Ero convinto che con i cambi la squadra potesse avere dei vantaggi a partita in corso”.
This post was last modified on 30 Settembre 2012 - 11:01