Una delle novità della stagione 2012/2013, il cambio del preparatore atletico, è stata apprezzata da tutto l’ambiente. Simone Folletti, sostituto di Daniele Tognaccini, ha dimostrato di possedere carisma e personalità. Riesce a essere seguito dal gruppo, che si è messo a sua disposizione con impegno e professionalità.
Il merito del braccio destro di Allegri è stato quello di non avere varato rivoluzioni: in linea di massima, seppur con alcune modifiche, vengoni seguiti gli schemi tracciati durante gli scorsi anni. Non sono stati eliminati i test atletici, utili per verificare lo stato di forma dei vari giocatori, e i carichi di lavoro personalizzati. Ma sono state apportate modifiche in merito alla corsa, sostenuta su distanze e tempi maggiori. E affinché la situazione creatasi durante la scorsa annata non si ripeta, le esercitazioni individuali sono state studiate con meticolosità, tenendo conto dei cali fisici a cui un effettivo rischia di andare incontro.
Ecco adesso, nel dettaglio, la giornata tipo dei rossoneri. Dopo la sveglia delle 08.00 e la colazione delle 08.30, alle 09.30, inizia l’allenamento della mattina. La seduta dura due ore e si articola in questo modo: esercizi di stabilizzazione della parte centrale del corpo, prove di mobilità e affondo, tappa in palestra, lavoro aerobico, stretching e scarico in acqua fredda. Dalle 17.00, terminato il pranzo delle 13.00 e trascorse tre ore di relax, il gruppo si ritrova. La seduta pomeridiana dura un’ora e mezza. Si parte con una fase di riscaldamento senza palla, che precede esercitazioni tecniche. Si arriva in seguito a partitelle a tema e ad addestramenti mirati a migliorare il possesso palla. La seduta si conclude con una partitella finale, seguita dallo stretching.