Fiducia, orgoglio e un pizzico di paura. E’ emerso questo dalla conferenza di Massimiliano Allegri, alla vigilia della prima gara di campionato contro la Sampdoria. Il mister, con superiorità e senza polemiche, ha risposto nella maniera più giusta alle frecciate bollenti di Antonio Cassano, e ha ribadito il proprio legame con la società rossonera. Ha aperto le porte a Kakà, facendo quasi intendere che l’affare, ormai, non è più solo ipotetico ma molto vicino a concretizzarsi. Una punta di malinconia negli occhi e nel tono di voce quando ha “salutato” Thiago Silva. Il brasiliano mancherà, anzi, manca già. Ma domani si parte, e, come ha dichiarato Allegri, bisogna partire bene.
Una battuta su Thiago Silva, uno dei due celebri addii di questo mercato estivo: “Credo sia il migliore nel suo ruolo. Ha qualità tecniche, velocità, colpo di testa. E’ una persona molto professionale. Averlo allenato per me è stata una grossa fortuna. “.
Su Nenè, attaccante del Psg: “Si, è un buon attaccante, mi piace, ma in attacco siamo quasi coperti. Comunque, valuteremo con la società quali saranno i rinforzi da attuare per la squadra”.
Su questo avvio di campionato: “Dobbiamo cercare di evitare distrazioni, di essere sempre attenti. Non dobbiamo perdere punti, soprattutto in questo inizio di stagione”.
L’ipotetico arrivo di Kakà, sarebbe un acquisto tecnico o un “calmante” per i tifosi? “I giocatori che arrivano lo fanno sempre per scelta tecnica. Kakà ha giocato poco lo scorso anno, ma se arrivasse sarebbe un ottimo rinforzo per noi”.
Una battuta su Boateng: “L’anno scorso al massimo della condizione ha fatto ottime partite. Ora sta bene ma deve accumulare un pò di minuti nelle gambe”.
Sulla formazione di domani: “Diciamo un 4-3-2-1, ma il trequartista per noi è stato sempre una punta aggiunta. Cambieremo poco il nostro modulo rispetto a quello dello scorso anno. Abate e Ambro non saranno della partita. Montolivo dovrebbe giocare”.
Su Pato: “Ha avuto uno stiramento all’adduttore, sta anche discretamente bene. E’ un giocatore importante, ma è un anno che è fermo. Cercheremo di graduarlo nei vari rientri”.
Parlando di Cassano, è consequenziale parlare anche di regole, ma chi le gestisce in uno spogliatoio? “Credo che quando ci sono problematiche, o momenti di tensione, questi vadano risolti all’interno del gruppo. Per far rispettare le regole c’è bisogno anche di persone che le rispettino. E’ normale però che nel corso di una stagione ci sono momenti polemici e altri più tranquilli”.
Su Pazzini: “E’ un giocatore importante, ci serviva un elemento con le sue caratteristiche. Così, contento Cassano, contenti tutti. Pazzini può essere anche titolare domani”.
Su Cassano: “E’ stato importante per noi per una parte della stagione. Dopo il suo problema al cuore lo abbiamo aiutato moltissimo, anche per l’idoneità. Senza il Milan non sarebbe andato neppure agli Europei. Detto questo, a un certo punto mi ha chiesto di essere ceduto. Con me Cassano ha giocato abbastanza e spesso. Se un giocatore mi chiede di giocare 60 partite non posso assicurarglielo. Nel calcio le situazioni cambiano continuamente. Ma i fatti dimostrano che dopo il suo rientro l’ho sempre utilizzato”.
Sulla voce, girata in questi giorni, delle sue presunte dimissioni: “Ci tengo a precisare di non aver mai pensato a una soluzione del genere. Con Galliani non ho mai avuto problemi. Insieme lavoriamo per la costruzione di un Milan competitivo, tra di noi non ci sono scontri”.
Sul mercato e argomenti simili: “Quest’anno sono state fatte delle scelte, forse un pò diverse da quelle passate. Ma siamo una squadra forte, mancano alcuni giorni alla fine del mercato, e la società sa cosa manca a questo organico”.
Sulla partita di domani: “La Samp è una squadra molto organizzata, non sarà facile perchè le squadre italiane sono molto tecniche. Ma noi siamo pronti”.
La conferenza si apre con un pronostico sulla stagione entrante, e sulla poca fiducia che i giornalisti confidano nel Milan: “Per noi è uno stimolo in più, abbiamo tanti valori tecnici e fisici. Non sappiamo dove possiamo arrivare, ma c’è fiducia, vogliamo dimostrare quello che sappiamo fare. Possiamo essere da quinto posto così come da primo. I ragazzi hanno dimostrato determinazione nel voler ribaltare i commenti negativi”.
Inizia ufficialmente la nuova stagione del calcio italiano. Tra poco, a Milanello, Allegri terrà la sua prima conferenza alla prima vigilia di questo campionato. Si prevedono polemiche, domande bollenti e risposte allo stesso grado di temperatura. Agosto sta finendo, ma il clima si fa ancora più rovente.
This post was last modified on 25 Agosto 2012 - 15:40