Come fu il suo approccio con la Serie A?
“Veniva dall’Atalanta, era giovane e inesperto, ma con un grande potenziale. Ora è una certezza, ha fatto progressi importanti”.
E caratterialmente?
“Un ragazzo squisito, sotto tutti gli aspetti. Uno di quelli sui quali si poteva contare, anche perché voglioso di fare bene”.
Di quell’annata si ricorda un gran gol di Pazzini nel 3-3 al Franchi contro la Juventus.
“Eh già, aprì lui le marcature con un destro all’incrocio. Gran bella rete!”.
Quali sono le sue caratteristiche principali?
“E’ un uomo d’area, ottimo colpitore di testa, attento negli inserimenti”.
L’attaccante giusto per il Milan?
“Credo che rappresenti un innesto importante nello scacchiere rossonero. E tra gli attaccanti della rosa sarà l’unico vero giocatore d’area perché gli altri mi sembrano più portati agli inserimenti e al movimento”.
Insomma, Allegri dovrà cambiare gioco?
“Vedremo, non credo che abbia bisogno di consigli, così come non penso che ci saranno problemi di inserimento per Pazzini”.
This post was last modified on 22 Agosto 2012 - 12:19