Storico collaboratore di Fabio Capello prima e Carlo Ancelotti poi, Luigi “Gigi” Balestra è uno di quegli uomini che conoscono l’ambiente milanista come pochi altri. Interpellato da SpazioMilan, l’assistente tecnico degli “invincibili rossoneri” analizza il momento difficile della squadra.
Sorpreso dalla gara di domenica contro la Samp?
“No, non mi ha meravigliato. Purtroppo vedo un Milan messo male e mi auguro che possa fare qualcosa entro la chiusura del mercato”.
Qual è il punto più debole di questo Milan?
“Manca l’autostima. Dopo le partenze di Thiago, Ibra e Cassano, mi sembra di vedere una squadra consapevole di essere tecnicamente inferiore. Può anche essere vero, ma il fattore psicologico pesa tantissimo e i ragazzi fanno fatica”.
Possono bastare nuovi innesti per invertire la rotta?
“Servirebbero almeno due elementi nuovi, un terzino che sappia spingere e crossare insieme ad un regista, ma in questa fase dev’essere bravo Allegri a far giocare al meglio gli elementi che ha in rosa”.
Insomma, c’è un problema di testa?
“C’è anche un gap tecnico, ma la questione è più psicologica. Servono umiltà e voglia di correre. Anche contro la Samp ho visto gente che camminava: non si può attaccare gli avversari con ritmi bassi”.
Pazzini al posto di Cassano, una scelta azzeccata?
“Pazzini è un buon acquisto, ma bisognerà adattare la squadra al gioco aereo. Lui è molto bravo sui palloni alti, che dovranno arrivare dalle fasce”.