“Io non dico di voler essere il leader, io sono chi sono, ad alcuni piaccio e ad altri no. – ringhia il ghanese –. Se qualcuno da fuori, il Presidente, l’allenatore o i giocatori, mi dice che devo essere il loro leader, allora per me è un onore, ma non cambio il mio modo di essere. Se pensano che possa essere il leader, allora lo sarò. Certo è un Milan diverso, molti giocatori hanno lasciato e molti sono arrivati, dobbiamo vedere chi arriverà per aiutarci a vincere lo scudetto“.
Boateng si pone come obiettivo quello di vincere lo scudetto, ma singolarmente Kevin vuole migliorare ancora sotto vari aspetti: “Sono ancora giovane, ho 25 anni e sono convinto di poter migliorare in alcuni aspetti del mio gioco. A me piace andare in zona goal, e in futuro vorrei realizzarne ancora di più”. Durante questa stagione ci saranno molte pressioni sul numero 10 e il ghanese dovrà dimostrare a tutti di essere un vero giocatore da Milan riuscendo a giocare la maggior parte delle partite.
This post was last modified on 6 Agosto 2012 - 13:07