Dopo la semifinale delle Final Eight dello scorso anno, l’asticella degli obbettivi della Primavera del Milan è salita di un grado: se il risultato dell’anno passato era entrare nelle migliori otto d’Italia, adesso la banda di Dolcetti deve quantomeno riconfermarsi. Se non fare di più. E il primo passo della nuova stagione è un gancio che colpisce dritto al volto. In un’estate, sono cambiati molti uomini: nell’undici iniziale infatti, quattro ragazzi erano classe ’95 (Pinato, Cristante, Piccinocchi e Petagna), con addirittura un classe ’96 in attacco (Di Molfetta): una squadra quindi ancora fresca e inesperta per un campionato difficile come quello Primavera. Ma la sfida è di quelle che piacciono a mister Dolcetti.
Il 2-0 incassato a Cesena non suona ancora come un campanello d’allarme in quanto siamo solo alla prima apparazioni dell’anno, ma bisogna subito rimettersi in carreggiata e cercare di trovare, già sabato prossimo al Vismara contro il Verona, i tre punti per tornare a pensare in grande. Il gruppo B è alla portata della Primavera del Milan, sperando che quest’anno sia quello giusto per fare finalmente tra le grandi giovanili d’Italia e d’Europa.
This post was last modified on 25 Agosto 2012 - 19:50