Andiamo indietro di una settimana ed analizziamo le parole di Berlusconi: meno soldi, più giovani e bilancio in ordine. Quanto potrà essere efficace e vincente questo piano?
“Sarò sincero: senza soldi una squadra di calcio non va lontano, ma bisogna considerare la situazione economica che stiamo vivendo. Le parole del Presidente sono state sincere, il Milan, non senza qualche affanno, sopperirà a queste difficoltà e alla mancanza di qualche campione”.
Il Presidente ha parlato di spirito Milan che, da 26 anni a questa parte, ha permesso alla nostra squadra di dominare in Italia ma soprattutto in Europa. Sarà così anche nei prossimi anni, pur senza troppo denaro a disposizione?
“Sì, senza dubbio. Questa è una qualità che rimane dentro ai tifosi veri: anche quando le cose non vanno, anche quando si perde. Sempre. Lo spirito Milan prescinde da tutto il resto e ci darà ancora la forza per andare avanti e vincere”.
All’orizzonte sembrano esserci dei nuovi soci pronti, concretamente, ad entrare in società…
“Questo è vero, lo confermo. So che Berlusconi sta trattando personalmente con possibili acquirenti esteri. Ci stiamo muovendo nella direzione giusta, l’unica per potere respirare dal punto di vsta finanziario e nuovamente investire”.
E, se così fosse, saresti pronto per un San Siro solo rossonero?
“Non vedo l’ora! Sarebbe davvero una gran cosa, soprattutto adesso è possibile. Ci sarebbero soldi freschi in più che rappresenterebbero, come accaduto e come accadrà alla Juventus, una fonte indispensabile di entrate e ricavi”.
Adesso scendiamo in campo. Questo Milan sta convincendo e i risultati sono dalla nostra parte. Te lo aspettavi?
“Abbiamo dimostrato, anche sabato sera contro il Deportivo Olimpia, di avere uno spirito di gruppo e una squadra compatta. Questo nuovo modo di giocare è più dinamico, vivace ed imprevedibile. Voglio sottolineare le grandi prove del solito Nocerino, una piacevola conferma, di Emanuelson, El Shaarawy e Robinho; ma anche Bonera che si sta rivelando prezioso. Real Madrid, non siamo pronti!”.
Che cosa si sente di dire ai tifosi più scettici, di fronte a questo calo vertiginoso degli abbonamenti?
“Ragazzi, non deprimiamoci ancor prima di cominciare. Ci vorrà pazienza e fiducia, senza illuderci ma tifando come sempre. In Italia sono convinto che restiamo competitivi, in Europa meno ma il caso del Chelsea campione d’Europa dello scorso anno insegna. Ci dobbiamo provare e sono d’accordo con Allegri: l’anno prossimo ognuno avrà più responsabilità addosso, ma in Serie A, come successo ahinoi pochi mesi fa, non sempre vince la squadra più forte…”.
This post was last modified on 7 Agosto 2012 - 19:26