L’Olimpiade non è finita al meglio per Alexandre Pato e il suo Brasile che si è dovuto accontentare solo dell’argento, dopo aver subito la sconfitta in finale con il Messico. La maledizione ha colpito anche questa versione del Brasile olimpico, sperando che la sfortuna non colpisca ancora Alexandre che nell’ultimo periodo sfortunato (per non dire altro) lo è stato ampiamente. Mentre per il Brasile i prossimi Giochi Olimpici saranno quelli casalinghi e li, maledizione o no, la vittoria sarà un obbligo, per Pato la prova della vita arriva subito.
Il nuovo numero 9 ora non dovrà prensare né a Londra 2012 né a Rio 2016 ma solo al Milan della prossima stagione. Con la cessione di Ibra la società ha deciso di puntare tutto sul papero che dovrà ripagare la fiducia a suon di gol e di prestazioni ad alto livello. Durante il torneo olimpico, anche se per spezzoni di partita, si è visto un Pato sano e senza più i problemi di affidabilità che hanno scandito le ultime due stagioni in rossonero.
Alexandre deve diventare un punto di riferimento per il nuovo Milan che sta nascendo in questi mesi. Lui, arrivato nel 2008, pur con i suoi soli 23 anni a settembre, si può considerare un senatore e dovrà aiutare Ambrosini e Abbiati a unire lo spogliatoio. Ora che Ibrahimovic è a Parigi per lui non ci son più scuse, giocare e convincere senza fermarsi per infortuni muscolari. Pato il Milan è tuo! Da giovedì si comincia.