E il mastino di Paysandù costituisce un’occasione da cogliere al volo. El mota, dopo avere litigato con Mazzarri, è stato da De Laurentiis inserito nella lista dei partenti. Con un’offerta pari a qualche milione, può lasciare Napoli. Il giocatore in questione, classe 1984 e 168 cm per 65 kg, è un incontrista di valore: dispone di aggressività, abilità nell’interdire e inclinazione all’inserimento. Ma non presentando una statura da corazziere, fatica se schierato da vertice basso nel rombo di centrocampo, posizione che al Milan può essere ricoperta soltanto da Massimo Ambrosini e che necessita di un altro interprete.
Sta però di fatto che il braccio destro di Berlusconi, sperando che Allegri riesca ad adattare Gargano al ruolo di play basso, ha intenzione di imbastire una trattativa. Se quest’ultima avesse un esito positivo, sia chiaro, il Diavolo riuscirebbe ad aggiudicarsi un effettivo di rottura in grado di rendere con profitto. Ma non avendo mai El Mota agito da playmaker, dal momento che il Napoli gioca con due centrali di centrocampo, sorgono dubbi circa il fatto che riesca ad adeguarsi al (per lui nuovo) ruolo in cui Allegri proverà a impiegarlo. Certo, può anche darsi che l’uruguaiano riesca ad adeguarsi alle nostre esigenze e a risolverci il problema inerente il centrocampista arretrato, nulla è impossibile. Piano, però, con i miracoli…
This post was last modified on 11 Agosto 2012 - 18:30