Bassa l’offerta dei rossoneri che propongono un prestito al risparmio, eccessiva la richiesta del club con la camiseta blanca che, dopo averlo acquistato nel 2009 per poco più di 67 milioni con un contratto faraonico da 9 mln a stagione, spinge (solo) per la cessione definitiva. Se ne saprà di più dopo pranzo, appunto.
Sul Kakà-bis ognuno ha detto la propria: da Berlusconi (“Kakà? Non chiudo ad un suo possibile arrivo… E’ rimasto sempre nei nostri cuori, ha fatto la storia recente rossonera”), all’ad rossonero (“certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano…”), passando per Braida a SpazioMilan (“Kakà è un ragazzo a cui tutti vogliono bene, che ha fatto un pezzo di storia rossonera e che ovviamente saremmo lieti di riavere con noi”). Manca il parere del diretto interessato.
A New York si aspetta con ansia l’amichevole di lusso di questa notte fra Milan e Real Madrid, ma basta spostarsi di pochi chilometri ed ecco che un semplice ristorante può trasformarsi in palcoscenico, con i riflettori del mondo intero addosso. Dalla Spagna parlano di “incontro cordiale” fra Perez e Galliani, As, non a caso, racconta di un accordo molto distante: il Real chiede non meno di 30 milioni, Galliani vuole che le Merengues paghino la metà dell’ingaggio di Kakà. Non ci siamo.
Prima e dopo il match, secondo indiscrezioni, i due dovrebbero vedersi ancora e proseguire la discussione, che promette di essere lunga e dispendiosa: chissà se i due amici finiranno a bisticciare. Kakà rimane l’oggetto del desiderio del Milan, l’amore mai finito che può riaccendere la “luce” al popolo rossonero, ma gli ostacoli sono davvero imponenti. Possibile poi che si parli non solo di lui, ma anche di Diarra, nome da qualche mese accostato con insistenza al centrocampo del Milan. Galliani cerca l’all in, Kakà aspetta… e spera.
This post was last modified on 9 Agosto 2012 - 02:01