Assoluto protagonista con la nazionale under 20, il portierino classe ’92 spera di poter sovvertire le gerarchie anche in rossonero dove, almeno dall’inizio, partirà come terzo dietro Abbiati e Amelia. Con il numero 1 milanista spesso ko per vari problemi fisici, l’estremo difensore brasiliano potrebbe avere qualche occasione in più del previsto per mettersi in mostra. Attenzione però al problema continuità: “Ogni portiere ha bisogno di giocare per prendere il ritmo, io purtroppo sono rimasto per molto tempo senza giocare” fa sapere il ventenne.
La promessa, dopo i due gol subiti nella sfida dei quarti, non tarda ad arrivare: “Se sarò titolare anche alla prossima partita farò meglio”. Da Milano fanno il tifo per Gabriel, arrivato in sordina ma pronto a sorprendere e a candidarsi come futuro proprietario dei pali milanisti. Una volta rientrato a Milanello ci sarà da lavorare sull’attenzione, non sempre ai massimi livelli. Le uscite e le prese dalla distanza sono già sincronizzati al punto giusto. Sarà lui l’erede del Dida versione Champions 2002-03?
This post was last modified on 6 Agosto 2012 - 15:40