Classe ’92, De Sciglio è stato nelle giovanili rossonere fino alla passata stagione quando, in occasione di Plzen-Milan, Allegri lo fece esordire dal primo minuto in Champions League. Nelle gerarchie del mister, il nuovo numero 2 rappresenta la prima alternativa ai terzini: destra o sinistra per lui cambia poco. Tant’è che con la probabile partenza di Mesbah, Allegri lo utilizzerà come prima riserva sia di Abate che di Antonini com contro la Sampdoria. “Il mio rapporto con Allegri è buono, -esordisce De Siglio sull’allenatore-, mi trovo bene con lui. E’ uno esigente ma credo sia normale esserlo quando siedi su una panchina importante come quella del Milan”. E sulla questione Nesta-Thiago, partiti nello stesso anno lasciano una difesa forse non acnora pronta per camminare da sola, De Sciglio ammette: “Onestamente, senza Thiago e Nesta è strano ma si è aperto un nuovo ciclo e dobbiamo fare del nostro meglio. Avremo ancora più responsabilità rispetto allo scorso anno”.
“La maglia del Milan fa un gran bell’effetto, -continua il terzino-, sono molto contento, ho lavorato tanto per arrivare sino a qui”. L’ultima battuta De Sciglio se la riserva per il suo idolo di sempre, lui che l’ha visto arrivare, crescere, segnare, alzare il Pallone d’Oro e tanti altri trofei da vicino: “Mi piacerebbe giocare con Kakà. L’ho visto qui a Milanello quando ero piccolo. Ho ancora il suo autografo…”.
This post was last modified on 28 Agosto 2012 - 17:35