In campo ha dimostrato più volte con la sua grinta e la sua tenacia di meritarsi un ruolo da protagonista nel nuovo corso rossonero. Quando non ci arrivava Zlatan a togliere le castagne dal fuoco in partite complicate, c’è sempre stato lui. Una partita su tutte incornicia lo strapotere fisico, atletico e motivazionale di Boateng: Lecce 3-4 Milan. Partita dalla difficile lettura che però mostra facilmente come un giocatore possa essere l’unico trascinatore di una intera squadra. E se i tifosi non ricordano queste azioni è perché non sono veri tifosi.
È sua la risposta ad un tifoso che gli scriveva di un amico talmente deluso dalla società da rinnegare i colori rossoneri: “If u leave because of that u are not a real supporter of MILAN!!!!“, se si lascia per questo motivo non si è veri tifosi del Milan. Risposta secca che fa scorgere tra le linee un attaccamento incondizionato. In questa stagione piena di dubbi si apre un nuovo ciclo; società, squadra e tifoseria sono perciò alla ricerca di un leader dai tratti molto simili al ghanese. Quindi chissà che dopo i corsi Sheva, quello Kakà e da ultimo quello di Zlatan, non possa aprirsi un nuovo ciclo rossonero targato Kevin-Prince Boateng.
This post was last modified on 2 Agosto 2012 - 14:47