Insomma, il centrocampista napoletano si è subito fatto vedere in splendida forma e, dopo aver chiamato a raccolta i tifosi, chiedendo loro di sostenere la squadra nonostante le cessioni eccellenti, ha mostrato che, pur mancando di un forte calciatore davanti alla difesa, il Milan per il centrocampo può contare ancora su di lui. E anche su un Montolivo in ottima forma nella posizione da regista.
Piuttosto incoraggiante anche la prova di Robinho. Per una volta cinico sotto porta, aprendo le marcature, è stato anche uomo assist (per il primo gol di Noce). Insomma, una prestazione superba per allontanare le voci che, anche per colpa sua, lo davano lontano dal Milan e vicino al Santos. L’ottimo stato di forma del Brasiliano e la sua instancabile corsa sono ciò che servono al nuovo attacco di Allegri, tutto movimento e senza precisi punti di riferimento là al centro.
Un punto di riferimento che, però, non è escluso che arrivi e che negli ultimi giorni sembra assumere sempre più le sembianze di Edin Dzeko. È proprio l’attaccante serbo, infatti, ha confermare la sua quasi rottura con il City e la sua voglia di Milan, dichiarando che non gli dispiacerebbe affatto giocare nella nostra serie A e soprattutto vestire la prestigiosa maglia rossonera.
Maglia dalla quale ormai sembra essersi allontanato definitivamente Yanga-Mbiwa. Indispettito dal comportamento del presidente del Montpellier, Galliani ha fatto sapere che “il discorso è chiuso” e che il Milan per la difesa di obiettivi ne ha altri, eccome. I nomi circolati maggiormente negli ultimi giorni sono quelli di Granqvist, del camerunense Nicolas N’Koulou e, novità, di Aleksandar Dragovic, nazionale austriaco in forza al Basilea. Tuttavia, la pista che porta al centrale del Montpellier non è ancora chiusa, perché il calciatore potrebbe aprire un serrato braccio di ferro con la società, pur di poter vestire la prestigiosa casacca rossonera.
This post was last modified on 5 Agosto 2012 - 19:50