De Sciglio subito, da promessa a certezza

Tra qualche tempo, c’è da scommetterci, la sua presenza in campo non farà più notizia. De Sciglio, probabilmente il prodotto più interessante della passata Primavera di Dolcetti, non rimane nel gruppo per mettersi in mostra e aspettare occasioni altrove. Lui, l’esperienza, nonostante i suoi vent’anni, sembra già averla da tempo. Almeno, almeno dallo scorso anno quando per la prima volta Massimiliano Allegri decide di fargli indossare la sua prima maglia da titolare. E’ il debutto, in Champions, non una competizione qualsiasi. Il Viktoria non è il Barcellona ma per un ragazzo così giovane è comunque un banco di prova importante.

Copre e attacca. Lo vedi impegnarsi in una diagonale e poi, qualche minuto dopo, è lui stesso ad andare al cross dall’altra parte del campo. Non ha paura nemmeno di tirare da fuori area, le doti per farlo le ha tutte. Ci si chiede: destra o sinistra? Inizia come vice Abate, ruolo che ricoprirà anche oggi pomeriggio contro la Samp, ma anche a sinistra sembra un veterano, uno di cui potersi fidare.

Allegri lo sa bene: il ragazzo ha stoffa e in tempi di crisi valorizzare il “prodotto interno” è quanto di meglio si possa fare. Oggi Abate è k.o, in contro tendenza rispetto agli ultimi tempi, c’è lui. Non si dirotta il buon Bonera a destra, non c’è bisogno. De Sciglio c’è e ci sarà per molto, molto tempo.

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