“La situazione economica non consente più di acquistare tanti campioni come succedeva negli anni ’90, il calcio italiano non se li può più permettere. Ma questo non vuol dire che smetteremo di vincere”. Queste la parole, rilasciate alla fine dello scorso mese di luglio, da Silvio Berlusconi. La linea è quindi chiara, all’insegna dell’austerity e della gioventù (“Dovremo puntare tanto invece sul nostro settore giovanile, seguendo il modello del Barcellona”). Se si vuole vincere però, lo sa bene Galliani, dopo tanti illustri addii, serve qualcosa di più di quello che la proprietà ha fino qui messo sulla bilancia.
Ecco dunque che in occasione del Trofeo Berlusconi di domenica l’ad rossonero approfitterà della presenza, già confermata, del Presidente per chiedere un extra-budget e cercare così di chiudere qualche affare. In cima alla lista c’è, senza ombra di dubbio, Ricky Kakà, forse l’unico giocatore in grado di far ritornare a Berlusconi la voglia di “buttare” nuovamente soldi sul mercato. Galliani ha bisogno del via libera per capire i suoi effettivi margini di manovra e per farlo dovrà far leva sui sentimenti presidenziali. Il tutto senza dimenticare la necessità di una punta di ruolo: Matri o Borriello gli indiziati.
Si profila dunque un vero e proprio vertice che farà da crocevia per il mercato e, di conseguenza, la stagione rossonera. Il nuovo Milan, con tutta probabilità, inizierà a nascere da domenica, quando Galliani avrà le idee più chiare su come affrontare questi ultimi 10 giorni di fuoco.