La mazzata di Ibra e il Tim targato giovani danno il via all’Anno Zero

Dopo la terrificante chiusura della scorsa settimana, che ha visto l’annuncio ufficiale del trasferimento di Thiago Silva al PSG, per la cifra di 42 milioni di euro, questi sette giorni sono iniziati con la conferma ufficiale dell’addio di un altro fuoriclasse rossonero, Zlatan Ibrahimovic, “svenduto” alla squadra della capitale francese per la “modica” cifra di 20 milioni.

Il giorno della conferenza stampa dello Svedese, mercoledì, ha costituito certamente uno dei bocconi più amari mai mandati giù da tutti i rossoneri. Ibra, e soprattutto il procuratore Mino Raiola, hanno evidenziato come ormai non avesse più senso rimanere in Italia, poiché il calcio del nostro Paese è in una crisi profonda e nessun vero fuoriclasse può continuare a militare nella serie A. Lo Svedese ha poi aggiunto che con queste due cessioni a perderci non sarebbe stato solo il Milan, ma l’intero Campionato.

Mazzate, mazzate pesanti, che, però, siamo sicuri daranno una scossa al nostro movimento del pallone, che saprà ritrovare gli giusti stimoli per ritornare ai fasti degli anni Novanta. In tutto questo, un inciso: Ibra non ha lasciato proprio nessuno, semmai è “stato lasciato”! Insomma, si è trattato di giorni veramente duri da digerire per i tifosi rossoneri, buona parte dei quali, più che per la cessione di Ibrahimovic, sono andati su tutte le furie per il trasferimento di Thiago Silva, il miglior difensore centrale del mondo, che, a differenza dello Svedese, è impossibile da sostituire.

La rabbia del tifo milanista, più che ai bordi dei campi di allenamento, si è scatenata sul web. Il nostro giornale, che ha dedicato agli sfoghi dei tifosi una pagina apposita, è stato una straordinaria testimonianza del tumulto vissuto in questi giorni. Tumulto che non poteva non giungere alle orecchie di Galliani, il quale sembra aver deciso di rimborsare tutti gli abbonati rimasti scontenti dalla poca chiarezza in merito all’operato della società.

Un operato che non si può ancora giudicare in maniera compiuta, mancando oltre un mese alla chiusura del mercato estivo. Certamente, al momento, è una campagna di indebolimento, anche se dobbiamo doverosamente ricordare che la situazione economica non solo del calcio, ma di tutte le sfere della società italiana, non permette, nella maniera più assoluta, di effettuare grandi investimenti, per cui, in tali condizioni, non si può certo denigrare l’operato economico della società, ma soltanto la poca chiarezza di questo operato, cosa che, appunto, ha fatto infuriare buona parte della tifoseria.

Analizzando più da vicino le strategie di mercato del club, appare necessario l’acquisto di un giocatore di livello in ognuno dei tre reparti. Per rimpiazzare Thiago Silva, i nomi rimangono gli stessi della scorsa settimana: Rolando, Astori, Kana-Biyik. La novità, poco fattibile per la verità, è Ranocchia. Per mettere una pezza al centrocampo impoverito dall’addio dei campioni che hanno fatto un decennio di storia rossonera, si continua a parlare di Lassana Diarra, si sognano Hernanes e Xabi Alonso, ma le piste più abbordabili sono Poli e Poulsen. Infine l’attacco. Il dopo-Ibra sembra essere sempre più targato Alessandro Matri. Il bomber della Juventus, infatti, ha un ingaggio inferiore rispetto a quello dei sognati Dzeko, Tevez e Damiao, e, considerando i buoni rapporti tra le due società, la pista sembrerebbe quella maggiormente fattibile in via Turati.

I nuovi arrivati, intanto, non fanno ben sperare. La prestazione di ieri nel Trofeo Tim ha confermato i dubbi di molti e non ha lasciato certo belle speranze. Non solo per le due sconfitte contro Inter e Juventus, ma anche per la prestazione davvero sottotono di Acerbi e Traorè, che non sembrano all’altezza di poter egregiamente sostituire chi ha lasciato questa gloriosa maglia. Un segnale positivo, invece, è arrivato dai giovani del vivaio, per cui ci si chiede se, considerando un mercato quasi totalmente in uscita, non sia davvero la volta buona di ripartire sì dall’inizio, ma da un inizio che abbia la freschezza atletica, il cuore e il talento dei giovani!

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