Il tutto senza dimenticarci di Zlatan Ibrahimovic, che eguaglia il “record” di permanenza in nerazzurro (tre stagioni) e che sarà chiamato ad affrontare la prova più dura per un giocatore come lui: essere uno dei, se non il leader carismatico di un gruppo chiamato a ricostruire il suo zoccolo duro dalle fondamenta. Fondamenta che siano solide: un po’ più solide di quello che finora (e speriamo solo finora) hanno dimostrato di essere i muscoli di Pato, tanto solide quanto ci auguriamo invece possano essere quelli di Stephan El Shaarawy. Un secondo “errore” nella preparazione atletica di un altro giovane di belle speranze sarebbe francamente inaccettabile.
Nota certamente lieta: tutta la ex cantera che prenderà parte al raduno, tutti i “figli” di Aldo Dolcetti pronti sicuramente a sgomitare pur di guadagnarsi la conferma fin da subito in rossonero, fosse anche solo per qualche partita in Coppa Italia. Da Rodrigo Ely a Bryan Cristante, da Alessio Innocenti ad Adria Carmona, fino a Philipp Prosenik, acquistato dal Chelsea solo sette mesi fa.
E Antonio Cassano? Si ristabilirà davvero al 100% o potrà garantire la sua presenza sempre e solo a mezzo servizio? E Robinho? Si farà davvero tentare dal Malaga? Sono solo due degni “rappresentanti” della montagna di dubbi rossonera: ad Adriano Galliani e Massimiliano Allegri il compito di districare quest’enorme matassa per permetterci davvero, fino in fondo, di scatenare l’orgoglio! In bocca al lupo, Ragazzi!
Twitter: @Chrisbad87 – INFO
This post was last modified on 8 Luglio 2012 - 02:28