Il gol che non ti aspetti dal giocatore che non ti aspetti. Urby Emanuelson un goleador non lo è mai stato. Nella scorsa stagione, giocando prevalentemente da trequartista, ha messo a segno soltanto una rete in campionato contro il Cesena. Poca roba dal momento che le occasioni non mancavano e la freddezza sotto porta era latente. Un po’ meglio ai tempi dell’Aiax dove in 172 presenze era riuscito a segnare 17 volte. Van Basten, per esaltare la velocità e gli inserimenti del suo stantuffo, lo ha avanzato rispetto al suo ruolo abituale di terzino per trasformarlo in una promettente ala sinistra. E Massimiliano Allegri ieri, dopo l’amichevole in Germania contro lo Schalke 04, lo ha esaltato: “Tecnicamente è uno dei migliori che abbiamo”.
Il tecnico rossonero, lo dimostrano anche le prime uscite del nuovo anno, come difensore sembra proprio non poterlo considerare. “Montolivo può giocare mezzala così come davanti alla difesa. Si potrebbe ripristinare il regista centrale. L’alternativa è Muntari. Emanuelson terzino, può crescere bene in quel ruolo” aveva dichiarato qualche tempo fa il Mister. Con Muntari fuori dai giochi, almeno fino a fine 2012, l’idea iniziale però difficilmente potrà essere messa in atto. Se Montolivo farà da registra sarà invece uno tra Emanuelson e Traorè a prendersi la fascia sinistra del centrocampo (tenendo conto che Nocerino, sul finire della scorsa stagione, veniva abitualmente dirottato a destra).
Et voilà il nuovo Urby. Molto più nel vivo del gioco e nel cuore delle azioni offensive. Di quel lato del campo conosce i segreti e i movimenti, nulla da improvvisare e i risultati si sono visti subito. Anche tatticamente, dopo un primo anno così, così, sembra essere migliorato. Lo trovi davanti a spingere, in mezzo al campo a verticalizzare, dietro a dar man forte al terzino. Se poi segna pure…