Ipotesi Julio Cesar, più sgarbo che “progetto”

La lista che contiene i trasferimenti dal nerazzurro al rossonero è lunga quanto i peccati del diavolo o la coda del biscione. Praticamente una storia infinita. L’ultimo nome passato alla sponda più titolata del naviglio è quel Sulley Muntari andato a tamponare in maniera sorprendente l’emorragia centrocampisti. Serviva come il pane anche se a molti non convinceva, serviva davvero a differenza di colui per il quale il ghanese potrebbe lasciare lo status di “ultimo arrivato ex interista”.

La prima cosa fondamentale perché questo genere di trasferimenti avvenga è una sorta di infelicità, meglio, saudade, che appunto sembra stia colpendo tutti i reduci del triplete, i brasiliani in particolare. Lucio alla Juve, Maicon ad un passo dal Real e, sempre rimanendo in tema di difesa, ecco Julio Cesar, l’ennesimo scontento in casa Moratti. Con Handanovic a fare da prima donna, il destino di Julio potrebbe subire una brusca variazione di programmi. “Ho un contratto fino al 2014, mi giocherò il posto”  dice lui. Ma qualcosa che non quadra c’è.

Branca non conferma la posizione del suo ormai ex numero uno e preferisce lasciare spazio ai dubbi:Julio Cesar fa parte della nostra storia, affronteremo con calma tutto quanto”. Il diretto interessato fa spallucce riguardo l’interessamento milanista: “Veramente, non c’è nulla di ufficiale. Tutti mi stanno chiamando, i tifosi mi fermano per strada, ma con il Milan non c’è nulla” poi sorride e fa l’occhiolino. Segno che forse lo sgarbo è dietro l’angolo.

Perché di sgarbo e certamente non di programmazione (quella che ipotizzavamo ieri), visto che stiamo parlando di un classe ’79, si tratta. Che la vicenda Leonardo abbia talmente ferito Galliani da spingerlo a una vendetta poco utile in ottica miglioramento? In fondo il portierone viene considerato una bandiera alla stregua dell’ex tuttofare rossonero…

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