Il primo tempo inizia subito col botto: le previsioni di una partita chiusa vengono subito smentite nei primi 5′ con De Rossi, che colpisce un palo con un sinistro svirgolato da fuori area. Risponde Johnson che da due passi esalta i riflessi di Buffon che compie un autentico miracolo. Rooney e Welbeck vengono chiusi dalla morsa di Barzagli e Bonucci, che sfoderano una prestazione super. Montolivo in mezzo al campo dipinge palloni assist alla Pirlo, con Gerrard sempre in balia del nuovo rossonero. Cassano davanti è troppo molle e non riesce a dialogare con Balotelli, mentre Abate sulle destra si limite a contrastare le iniziative di Milner. La partita è vivace e apertissima, ma solo l’Italia ci prova: le folate azzurre producono palloni che capitano tutte sui piedi di Balotelli, che conclude le azione sempre una frazione di secondo dopo, sprecando parecchie palle buone. Il primo tempo si conclude in pareggio, ma la sensazione è che se c’è una squadra che possa vincere, quella è l’Italia.
La ripresa è a senso unico, con gli inglesi che giocano all’italiana e gli italiani che giocano all’inglese: tutti all’arrembaggio. Abate sulla destra si trasforma in un’ala aggiunta e diventa la terza punta, servito sempre egregiamente dai palloni di Pirlo e Montolivo. Impovvisamente la beffa calcistica sale in testa ai tifosi azzurri: una partita dominata ma che non si sblocca, con la roulette dei rigori che consegna la semifinale agli inglesi. Prima del 90′ Prandelli cambia uno spento Cassano con Diamanti, che entra con il coltello alla bocca. Fuori anche De Rossi per Nocerino e un attetto quanto propositivo Abate per Maggio. I supplementari sono un’agonia azzurra, con 30′ giocati solo nella metà campo inglese che regge un muro davanti alla porta di Hart e ci accompagna ai rigori.
Rigori che, dopo quattro anni, tornano a sorriderci. Balotelli dal dischetto non fallisce, Nocerino è una bellissima sorpresa che spiazza Hart. Montolivo sbaglia il secondo rigore e tutto sembra andare come la beffa aveva previsto, poi Young spara sulla traversa un bolide e torniamo in parità. Pirlo scolpisce dagli 11 metri un pallonetto fantascientifico, poi ci pensa Buffon: Cole calcia angolato ma non troppo, Gigi è lì e ci riporta in vantaggio. Tutto è nei piedi di Diamanti: palla da una parte, portiere dall’altra e Italia in semifinale. Ma stavolta non vogliamo fermarci.
A fine gara, ai microfoni di Rai Sport, Montolivo ha raccontato il momento dell’errore dal dischetto: “Mi è caduto il mondo addosso, in quegli attimi è durissima. Per fortuna ci sono stati Gigi e una traversa. Devo dire che tutti i compagni mi sono stati vicini, però eravamo tutti fiduciosi perché consapevoli di aver fatto una grande partita”. Per il centrocampista del Milan sono state due ore ad alti ritmi dopo tanto tempo: “Giocare 120 minuti è davvero tanto, ma conta la squadra. E’ quello che ci diciamo dall’inizio del ritiro”. Basta questa vittoria ai quarti dell’Europeo per cancellare la brutta pagina di due anni fa ai Mondiali in Sudafrica? “Stiamo cercando di dimenticarla – risponde Montolivo – in questi anni abbiamo fatto passi avanti. Per cancellare quel Mondiale dovremmo arrivare in fondo qui in Ucraina”.
This post was last modified on 25 Giugno 2012 - 01:38