LA CONFERENZA IN PILLOLE
ADRIANO GALLIANI: “Clarence Seedorf è super, ha fatto 10 anni rossoneri meravigliosi e una carriera straordinaria. Se in questi anni il Milan ha giocato bene è merito suo. Portarlo qui da noi è stato difficilissimo, nel lontano 2002: da lì in avanti abbiamo costruito qualcosa di fantastico”.
Galliani: “Ricorderò per sempre la partita contro il Manchester dove Clarence segnò un gol pazzesco, ma anche l’ottavo di finale prima contro il Bayern Monaco dove siglò l’1-0”.
Galliani: “Nel suo futuro ci sarà sicuramente ancora il calcio, le porte rossonere saranno sempre aperte per lui. Di Seedorf ci mancherà tutto, lui è un fuoriclasse dentro e fuori dal campo”.
CLARENCE SEEDORF: “Ringrazio Galliani per le belle parole, volevo dedicare questo momento per parlare dei miei magnifici 10 anni in rossonero”.
Seedorf: “Ho scelto di lasciare il Milan perché sentivo che era il momento giusto per dire basta, per continuare la mia carriera calcistica altrove”.
Seedorf: “Ringrazio tutti, da Berlusconi a Galliani, dai miei compagni alle persone di Milanello; anche voi giornalisti. Grazie Italia per avermi ospitato 13 anni, qui da voi sono nati anche due miei figli”.
Seedorf: “Ho scelto di dire addio al Milan perché sono una persona curiosa. La foto che mi rimarrà per sempre nel cuore è quella di Milan-Manchester 3-0 con San Siro pieno di gente, in un anno, il 2007, che per me è stato il più complicato della carriera”.
Galliani: “La nuova numero 10? Verrà assegnata a chi l’ha chiesta due anni fa, questo giocatore è Zlatan Ibrahimovic”.
Seedorf: “Ibra erediterà la mia 10, lui ha le carte in regola per portarsi sulle spalle tutte le responsabilità che quel numero comporta”.
Seedorf: “Non so cosa farò in futuro, non ho ancora deciso perché è una scelta delicata, ci sarà tempo e modo per guardarmi attorno”.
Seedorf: “Lascio un Milan competitivo e che continuerà, come sempre, a lottare su tutti i fronti, nonostante la crisi economica che ha stravolto gli scenari del mondo del calcio. Adesso non si può più spendere come prima. Un Seedorf junior? Forse mio figlio (ride, ndr)…”.
Seedorf: “Ci sono tanti talenti in giro, ma devono essere bravi a crescere, maturare e lavorare, perché per arrivare ai livelli di Maldini e Costacurta ci vuole assoluta dedizione all’allenamento”.
Galliani: “Seedorf è lo straniero che ha fatto più partite nel Milan, ben 432. Sarà difficile che qualcuno lo raggiunga, ha fatto qualcosa di unico. Ha sempre giocato in maniera esemplare ed importante, ma adesso il Milan deve andare avanti senza piangerci addosso”.
Galliani: “Mercato? Manca ancora un centrocampista che arriverà entro fine agosto, peccato per il brutto e lungo infortunio di Muntari. Però abbiamo Constant”.
Galliani: “Non c’è dubbio che sia un momento complicato per le finanze del Milan, rispetto al passato adesso bisogna essere bravi a cogliere le occasioni. Prima era tutto più facile, noi comunque cercheremo di fare il massimo possibile”.
Seedorf: “Allenare? Sì, ma fra qualche anno, ho ancora tanta voglia di giocare. Fino adesso ho visto un grande Europeo, l’Italia sta facendo mediamente bene”.
Seedorf: “Lo spogliatoio, nonostante l’addio di molti senatori, continuerà a mantenere un ordine preciso. Ci saranno sempre delle regole da rispettare, come è accaduto con successo fino adesso”.
Seedorf: “Montolivo? Piace ad Allegri e credo che abbia le caratteristiche giuste per giocare nel Milan. Aspettava di arrivare qui da anni, gli auguro tutto il bene del mondo”.
Seedorf: “Monza? Non è il momento di parlarne ora, non è una domanda pertinente. Sono qui solo per parlare del mio addio al Milan”.
Seedorf: “Rispetto a 10 anni fa, quando ero seduto proprio su questa sedia, mi sento cresciuto e cambiato”.
Seedorf: “Ringrazio i tifosi del Milan, mi hanno sempre chiesto autografi e questo dimostra l’affetto che mi hanno dimostrato costantemente. Spero di averli resi felici, loro per me sono stati fondamentali”.
Seedorf: “Ancelotti? L’ho sentito un po’ di tempo fa. Capello? Gli ho chiesto qualche consiglio per il mio futuro…”.
This post was last modified on 21 Giugno 2012 - 16:38