Ma andiamo con ordine e partiamo da un punto ben saldo: “Thiago Silva è l’unico che ha mercato“. Pietra miliare, di fatto, di tutto il discorso. Perché tutto, volente o nolente, ruoterà attorno a lui. Quindi niente Ibrahimovic, ma anche niente Pato o Boateng: se Thiago va, si fa mercato in entrata altrimenti “sarà già un grande risultato tenersi tutti i big“. Un successo, dunque, tenersi questi quattro, identificati come la parte di patrimonio rossonero più importante. Low profile: la carta per resistere e, chissà, sferrare un colpo all’ultimo secondo.
Anche perché “Pato e Boateng vengono da una stagione difficile, di alti e basse e vorranno sicuramente riscattarsi“. Nulla in orbita mercato, tradotto. Ma “probabilmente alla fine non andrà via nessuno“, forse più una speranza da tifoso come noi che una certezza da “apparentato” al quadro dirigenziale. Ma a noi va bene anche così, nel ricordo di quell’abbraccio con Ariedo Braida e con papà, simbolo vivido dello scudetto 1999, targato Alberto Zaccheroni. E, soprattutto, nella speranza che si ripeta. Molto presto.
This post was last modified on 4 Giugno 2012 - 23:24