De Jong e Strootman, due nomi buoni per il Milan?
“Sono due ottimi giocatori. Strootman è un centrocampista tuttofare, in grado di fare il regista, ma dotato anche di corsa, velocità e capacità di inserimento. De Jong, invece, è più bloccato, pur garantendo tanta esperienza”.
Chi le sembra più adatto al calcio italiano?
“De Jong gioca nel Manchester City ed già rodato ad alti livelli. La carriera di Strootman è appena iniziata, ma il ragazzo è reduce da grandi stagioni nell’Utrecht e nel PSV, tanto da essere arrivato in Nazionale. Entrambi hanno qualità importanti da far valere ad alti livelli”.
Chi è più adatto a raccogliere l’eredità di Van Bommel?
“Forse De Jong, perché ha sempre giocato nel ruolo di centrocampista difensivo. Strootman sarebbe più una scommessa”.
C’è l’interesse del Milan su questi due giocatori?
“Personalmente non ho ricevuto alcun mandato per una trattativa, ma trattandosi di mediani di alto livello non stento a credere ad un interesse del Milan”.
Qual è il livello qualitativo del calcio olandese di oggi?
“A parte qualche annata, la scuola olandese si mantiene viva. Sforna quasi giornalmente giocatori importanti, che per il tipo di gioco molto offensivo riescono ad emergere rapidamente. Strootman è uno degli ultimi esempi, un campione cresciuto proprio nelle serie minori olandesi. Ma ci sono altri elementi molto interessanti”.
A chi si riferisce?
“Faccio tre nomi: i fratelli Luuk e Siem de Jong e Ricky van Wolfswinkel. I primi due giocano in Olanda: Luuk de Jong è un attaccante classe ’90 che quest’anno ha segnato 26 reti con la maglia del Twente, mentre il fratello Siem è un centrocampista offensivo dell’Ajax, più vecchio solo di un anno. Van Wolfswinkel è un attaccante classe ’89, in forza allo Sporting Lisbona, dove nell’ultima stagione ha segnato 25 reti”.
Tre nomi per i nostri dirigenti italiani?
“Su di loro ho l’autorizzazione a proporli ai club italiani e non temo proprio di fare brutta figura”.
This post was last modified on 25 Giugno 2012 - 11:50