Come stai vivendo le voci di mercato?
“Sinceramente ho paura per Thiago Silva, spero proprio che non venga ceduto. Ogni giorno leggo e sento notizie su di lui. C’è davvero mezza Europa che lo vuole, ora anche Ancelotti, che sembra voglia rifare il Milan a Parigi”.
Alla fine ci saranno sacrifici?
“Io terrei Thiago. Poi, considerando che Pato è sulla via del recupero ed è giovane, penserei a sacrificare Ibrahimovic. Lo dico solo se proprio dovessero cedere qualcuno, perché io voglio ancora vedere Zlatan risolvere tante partite”.
Di cosa ha bisogno questo Milan?
“Dobbiamo mettere a posto la difesa. Thiago non basta e quando non c’è stato abbiamo sofferto. La stagione è lunga, ci vogliono rinforzi di qualità”.
Che cosa ti ha seccato dell’ultima stagione?
“Credo che la cessione di Pirlo abbia pesato tanto. Per di più alla Juve. Almeno se l’avessimo dato all’Inter avremmo vinto ancora (ride, ndr). Si è sentita la mancanza di uno come lui, che dopo un anno tribolato, ha dimostrato di non essere per nulla usurato”.
Chi potrà raccogliere la sua eredità?
“Hanno preso Montolivo per affidargli la regia del centrocampo, spero tanto in lui”.
Qual è stato l’addio più pesante per il tifoso Antonio Rossi?
“Sicuramente Nesta, perché ha continuato a tenere un elevato rendimento anche nell’ultima stagione. Mi è spiaciuto anche per Gattuso e Inzaghi, che magari proverei a tenermeli ancora un anno. Gattuso, in particolare, può essere utilissimo a livello di spogliatoio. E’ chiaro che a una certa età bisogna lasciare il passo, ma certe partite le risolvono anche i campioni di 38 anni”.
Come giudichi l’operato di Allegri?
“Mi piace, ho piena fiducia nel suo lavoro”.
Berlusconi ha il pallino di Guardiola, pensi che possa ripetere al Milan le imprese di Barcellona?
“Non credo che il suo eventuale arrivo, anche tra un anno, possa cambiare radicalmente la squadra. Servono giocatori, in primis. Poi, se devo essere sincero, non mi sembra che Guardiola sia infallibile”.
Ci avviciniamo ormai alle Olimpiadi di Londra. Come vedi gli azzurri?
“Molto meglio rispetto a qualche mese fa. Sono fiducioso, penso che potremmo contare su uno zoccolo duro di 24-25 medaglie. Se poi arrivassimo a 30 sarà davvero un trionfo per il nostro sport”.
Valentina Vezzali sarà la portabandiera, tu lo sei stato quattro anni fa. Che cosa si prova in quel momento?
“Sarò con lei alla presentazione della squadra azzurra e sarà per me un onore poterle simbolicamente passare il testimone. Sono emozioni bellissime, Valentina se lo merita”.
This post was last modified on 5 Giugno 2012 - 16:50