La sensazione che l’attacco sia il reparto che meno necessita di nuovi innesti è predominante in via Turati e in questi giorni l’amministratore delegato rossonero ha avuto modo di rimarcarlo nuovamente. Tutto vero, tutto giusto. Difesa e centrocampo, soprattutto quest’ultimo, hanno esigenze impellenti di esser ristrutturati e ci sta che gli sforzi si concentrino su questi obiettivi. Analizzando però uomo per uomo del reparto offensivo dell’attuale rosa, è palese che Ibra sia l’unica autentica certezza e che i rimanenti quattro, per motivi differenti lascino spazi chi ampi, chi meno, a dubbi di una certa rilevanza.
Cassano viene da un anno che definire complesso è un eufemismo, prima come uomo e poi come calciatore. Ha affrontato diverse difficoltà significative e al momento sta giocandosi un campionato europeo, con forti motivazioni, talmente forti da rilasciare dichiarazioni spesso fuori dalle righe e onestamente a Milanello sono tutt’altro che contenti. Puntare sul suo talento si può, ma non è più obbligatorio. TRABALLANTE?
Robinho è un giocatore che sicuramente ha più mercato del barese e la sua ultima stagione, molto scostante, da la possibilità di provar ad immaginare soluzioni in uscita, ma per Allegri il 70 è ritenuto tatticamente troppo importante, quasi fondamentale. Pertanto ci si affiderà presumibilmente molto a lui nella stagione che verrà. SOSTEGNO (per lo svedese…).
El Shaarawy è un ragazzo dalle grandi potenzialità, espresse in buona parte già in questa stagione, ma con margine di miglioramento ampio, non fosse altro che per l’età. L’atteggiamento deve continuare ad esser recettivo, ha tanto da imparare, per crescere innanzitutto come persona e questo può esser un anno decisivo per lui. Ha una grande chance. FUTURO.
Infine c’è Pato, lontanissimo parente del campioncino ammirato e osannato negli ultimi anni. Apparentemente un giocatore a cui hanno tolto l’anima, intesa come forza interiore che ti faccia superare momenti difficili. Contare molto su di lui può esser una scommessa vincente, ma le insicurezze mostrate dal ragazzo hanno del preoccupante. L’Olimpiade potrebbe salvarlo e consegnarlo diverso nelle mani del Diavolo tra qualche settimana. SPERANZA.
Pippo la Leggenda non c’è più, Maxi Lopez flirta un pò con tutti perché si sente in parte scaricato ingiustamente, della serie sedotto e abbandonato. Eppure per caratteristiche tecniche ci può stare eccome nel Milan 2012-13. Ciò detto, Adriano Galliani conosce il suo mestiere e potrebbe già esser impegnato sotto traccia nella ricerca di un grande colpo, numericamente, all’apparenza, ridondante, ma che nella sostanza potrebbe rivelarsi decisivo per la prossima stagione.