I successi di una squadra non sono soltanto il frutto delle sue vittorie sul campo. C’è tutto un altro mondo dietro. I calciatori son prima di tutto uomini, non sono divi, nè dovrebbero essere privilegiati, e come tali sono soggetti a regole e comportamenti ferrei. Dalla Gazzetta dello Sport, si legge che al Milan quest’anno l’attenzione a tutto ciò che farà da contorno ai 90 minuti di gioco, sarà molto più alta.
Regole più dure e intrasigenti sono state aggiunte al già rigoroso codice etico precedente. Ad alcuni divieti storici, infatti, come quello di bere, di scommettere e andare in discoteca, ne sono stati affiancati degli altri. Uno tra questi, prevede una multa salata per chi esulta togliendosi la maglia, multa che il giocatore in questione pagherà di tasca propria.
Insomma, il Milan vuole dare un segnale forte. Prima si formano le persone, poi gli atleti. I calciatori sono modelli da imitare per i più piccoli, ed è giusto che si vigili sulla loro condotta morale ancor prima delle prestazioni sul campo.