E’ uno degli ultimi gioiellini sfornati dal sempre più vivace settore giovanile rossonero, è uno dei giovani più interessanti del panorama calcistico internazionale. Lui, classe 1992, kazako-tedesco trapiantato in Italia dall’età di 16 anni, è Alexander Merkel. Fondamentale lo scorso anno, dopo gennaio, quando a centrocampo la squadra di Allegri era stata colpita da una vera e propria moira. Un po’ trequartista, un po’ ala. La sua duttilità ha attirato molti estimatori, tra cui il Genoa di Preziosi che a giugno 2011 ha deciso di bussare alla porta di Galliani per averlo in comproprietà.
In rossonero arriva El Shaarawy e Genova si prende, per 2,5 milioni, metà del cartellino di un talento tutto da gustarsi. Con la maglia del Grifone sorprende tutti: assist, personalità e tanta corsa ne fanno una delle sorprese di inizio stagione. A gennaio 2012 altra emergenza in casa Milan e ora è Galliani a bussare alla porta di Preziosi. Ad un amico non si dice mai di no in un momento di difficoltà, così ecco che “Ale” è pronto a tornare, in prestito secco, sotto la Madonnina per dar man forte ai suoi. Arriva ed è già pronto per scendere in campo, in Coppa Italia, contro il Novara. Potrebbe essere l’inizio della sua conferma, invece qualche settimana dopo, il crack al ginocchio cambia la storia.
Il 23 maggio è arrivata, da parte di Galliani, l’ufficialità: “Merkel è del Genoa al 100%”. A Milano il biondino non ha forse convinto fino in fondo, a Genova potrebbe non rimanerci per molto. La nuova Roma di Zeman punta dritto su di lui per rinascere, forse, messi da parte i dubbi e i malanni fisici avremmo dovuto farlo anche noi. VOTO SM su A. Merkel: sv