Se poi a Torino, precisamente alla Juventus, Andrea Pirlo, con magie e numeri da vecchio rossonero, ci mette molto del suo per far vincere lo scudetto alla Juventus, scucendolo, non senza qualche beffa e rivincita, al suo “caro amico” Milan e all’allenatore che non ha più creduto in lui, le cose si complicano. Poco spazio concesso ad El Shaarawy e Maxi Lopez, eccessivo a Robinho e un Emanuelson quasi sempre fuori posizione. Allegri di errori ne ha fatti, sul campo, ma mai fuori. Al contrario di qualcun’altro, mi consenta, che ci ha messo pochissimo a criticarlo e un’infinità di tempo, convinto da Galliani, a riconfermarlo. Giustamente.
Allegri non ha mai guardato in faccia a nessuno e ce l’ha messa fino alla fine, lui è così: prendere o lasciare. Ha vinto e continuerà a farci vincere, la mentalità è da Milan, le scelte qualche volta un po’ meno. Ma i rossoneri, adesso come non mai, non hanno per niente bisogno di un cambio in panchina, i problemi, e ce ne sono un sacco, sono altrove. VOTO SM su M. ALLEGRI: 7
This post was last modified on 22 Giugno 2012 - 21:14