L’inizio, ad essere sinceri, non è stato dei più facili. L’inserimento in una squadra di big per un giovane proveniente dalla serie B è un salto bello lungo, il problema al ginocchio congiunto a quel fisico ancora troppo gracile hanno fatto il resto. Il debutto in rossonero è datato 18 settembre, al San Paolo, contro il Napoli. Qualche giorno più tardi all’Udinese segna il suo primo gol regalando ad Allegri un punto fondamentale per la classifica. Un predestinato che però, causa l’affollamento in attacco, almeno fino a gennaio, trova poco spazio.
Il problema al cuore di Cassano, le perpetue ricadute di Pato e la sbadataggine sotto porta di Robihno, portano il Mister a puntare sul Faraone che da oggetto misterioso, o quasi, si trasforma in una bella realtà pronta ad esplodere. A gennaio il bellissimo gol in Coppia Italia negli ottavi, a marzo il debutto da brividi all’Emirates di Londra. Le sue partite sono un mix di numeri di alta classe e inesperienza, qualità che lo rendono imprevedibile. La visione di gioco in alcuni casi è da veterano, la capigliatura, diventata una moda, lo ha già reso un personaggio. Per la sua stagione però parlano i numeri: 28 presenze e 4 gol, un bottino più che soddisfacente. Come ha detto Gattuso: “Deve restare umile e avere la pazienza di imparare” noi per i fuochi d’artificio aspettiamo la prossima stagione. VOTO SM su S. EL SHAARAWY: 6,5
This post was last modified on 18 Giugno 2012 - 18:48