Cinquantaquattro titoli nazionali e trentatre coppe di Scozia spazzate via. I Glasgow Rangers, club ai vertici del calcio scozzese dal 1873, è a un passo dal fallimento e, tanto per cominciare, non è stato inserito nei calendari della prossima stagione della Scottish Premier League. I 94 milioni di euro di debito col fisco l’hanno costretta all’amministrazione controllata, ma il piano di rientro presentato da Charles Green è stato rigettato.
Non ce l’ha fatta l’ex amministratore delegato dello Sheffield United, Charles Green, a salvare una leggenda del calcio scozzese ed europeo. Il piano di rientro dai 94 milioni di euro di debiti col fisco britannico non è stato accettato e il baratro per lo storico club è a un passo. La fine di un mito con i Rangers che non sono stati inseriti nel prossimo calendario della Scottish Premier League. Dovranno ripartire dalla quarta serie e, probabilmente, cambiare nome dopo un secolo e mezzo di onorata carriera.
Se la situazione dovesse risolversi all’ultimo invece, i Rangers saranno riammessi ed esordiranno il 4 agosto in casa del Kilmarnock, col primo Old Firm che si giocherebbe al Parkhead il 22 settembre. In caso contrario il posto dei Rangers sarà assegnato al retrocesso Dunfermline o al Dundee, secondo nel passato campionato di seconda divisione.
UPDATE: I Rangers di Glasgow sono stati esclusi dal prossimo campionato di calcio scozzese a causa dei problemi finanziari del blasonato club d’oltremanica. La societa’, in via di liquidazione, aveva chiesto ugualmente l’iscrizione al campionato sotto l’egida di una nuova societa’, ma gli altri club che compongono la Lega calcio scozzese hanno votato contro. Quello odierno segna, dunque, un epilogo drammatico per la vita del piu’ importante club di calcio della Scozia. (AGI.it – 15:46 04 LUG 2012)