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Thiago Silva peggio di Kakà! Eh sì, l’addio del difensore brasiliano sarà decisamente peggio di quello del numero 22 nell’estate del 2009. Usiamo ancora il condizionale, anche se in Francia sono certi dell’ingaggio di Thiago da parte del PSG. Proprio oggi dovrebbe sostenere le visite mediche e firmare il contratto. La speranza che salti tutto come accadde a gennaio con Pato è vana, perchè purtroppo la fidanzata di Thiago non è la figlia del presidente… Stavolta la famiglia Berlusconi non ha dubbi nell’accettare la clamorosa offerta di 50 millioni dello sceicco ed è semmai Galliani a firmare il transfer del brasiliano con le lacrime agli occhi. Proprio lui che qualche giorno fa aveva garantito la sua permanenza al 99%. Proprio lui che é milanista come noi e che sa che la partenza di Thiago significa abbandonare il progetto di rimanere ai vertici del calcio europeo.
Perché uno come Thiago non lo puoi sostituire, nemmeno se reinvesti i 50 milioni incassati. Figurarsi se quei 50 milioni finiscono, come accadrà, nel bilancio sofferente di un club che sembra prepararsi davvero a un cambio di proprietà più che a un rilancio sportivo. A questo punto anche l’incontro di venerdí prossimo tra Berlusconi e lo sceicco Al Maktum potrebbe assumere significati inaspettati. É chiaro che se la famiglia ha davvero intenzione di passare la mano, la cessione di Thiago e lo smaltimento dei contratti pesanti sono il modo di risanare il bilancio. Se tutto questo sarà confermato ci aspetta il classico “anno di transizione”.
Thiago sarà sostituito da un giovane di belle speranze come Acerbi, ma almeno, rivolgo questo invito a Galliani, rinnoviamo il contratto a Nesta e facciamo di tutto affinché possa essere lui a fare “da chioccia” e aiutarci a trovare un nuovo Thiago. Di fronte a questa prospettiva tutto il resto del mercato della settimana assume un’importanza secondaria… Dal probabile addio di Flamini a Maxi Lopez che strizza l’occhio alla Juve… Che ci vada pure. Ah, l’ultima cosa: chi lo spiega ad Ibra che Thiago se ne va?